Fisico francese. Ufficiale del Genio militare
francese, organizzò i lavori di fortificazione alla Martinica (1764-72),
a Cherbourg (1776) e a Rochefort (1779). Nel frattempo compì numerose
ricerche di fisica e meccanica applicata. Nel 1784 diventò membro
dell'Accademia delle Scienze, che precedentemente lo aveva già premiato
per i suoi studi sull'attrito e sulle macchine semplici. Nel 1795 fu uno dei
primi membri dell'Istituto di Francia e nel 1804 fu nominato ispettore
dell'Istruzione Pubblica. Lo studio fondamentale sulla torsione elastica dei
fili lo portò ad elaborare la bilancia di torsione (
bilancia di
C.) per la misurazione diretta di forze anche debolissime. Grazie a questo
strumento,
C. poté compiere importanti esperimenti su attrazione e
repulsione elettrostatica (1784-89), dando anche una prima dimostrazione della
legge che oggi porta il suo nome. Diede un contributo notevole alla conoscenza
dell'elettrostatica, di cui enunciò la legge base: i risultati da lui
ottenuti ebbero importanza fondamentale per la trattazione su basi matematiche
dell'elettrologia (Angoulême 1736 - Parigi 1806). ║
Legge di
C.: due cariche di ugual segno, Q
1 e Q
2, si respingono
con una forza F data da:


nel sistema MKSQ, essendo
ε la costante dielettrica del mezzo in cui sono immerse le cariche, e r la
distanza fra le due cariche, considerate puntiformi. La stessa forza si
eserciterebbe fra le due cariche se avessero segno
diverso, ma in senso attrattivo. ║
Bilancia di C.: la prima
bilancia di torsione, realizzata dallo scienziato francese, e utilizzata per la
dimostrazione dell'omonima legge in elettrostatica e in magnetostatica. Essa
è basata sulla legge di
C. sull'elasticità di torsione,
secondo la quale l'angolo di torsione di un filo elastico è proporzionale
alla quarta potenza del raggio di quest'ultimo.